‘I VECCHI MESTIERI’, un volume scritto da Federico Galterio,è stato presentato presso il Salone del Palazzo comunale di Roccasecca dei Volsci domenica 18 marzo 2012...per conservare quel prezioso patrimonio di cognizioni...
Con questa iniziativa l’Amministrazione Comunale, insieme all’Assessorato regionale all’Area Politiche di Sviluppo Enti Locali, ha voluto riportare alla luce mestieri antichi, scomparsi, rari da trovare o mutati nel tempo perché i giovani possano avere la conoscenza e la consapevolezza delle fatiche dei loro padri, dei loro nonni. La prefazione è dello scrittore Michele Graziosetto che ha voluto mettere in rilievo l’epoca di trasformazioni i cui confini si dilatano ogni giorno sempre piu’, ha voluto sostenere un libro che guarda al recupero delle memorie (e soprattutto di ricostruzioni di arti e mestieri) che non ci puo’ lasciare ne’ indifferenti ne’ insensibili. “ Il libro di Federico Galterio e’ come una sorta di laccio che ci tira da un’altra parte non appena ne sfogliamo le pagine. Con esso si rivivono le fatiche dei nostri progenitori, le lunghe giornate a far la spola per trasportare una cesta dalla campagna alla propria abitazione”...
E’ intervenuto il giornalista Paolo Mastrantoni autore di un libro che analizza l’ulivo e l’olio dei Monti Lepini. La presentazione dell’Incontro con gli autori è stata dell’Assessore alla Pubblica istruzione e Barbara Petroni quale Sindaco del centro Ausono di Roccasecca dei Volsci. L’ospite principale del pomeriggio culturale è stato il prof. Federico Galterio che da anni vive ed insegna nella scuola media di Minturno, che ha percorso brevemente il piacere ed il sacrificio per ricomporre le notizie storiche e tradizionali per comporre il libro, non dimenticandosi che suo padre, il maestro Baldo Galterio, lo ha guidato, lo ha consigliato. E’ stato Mastrantoni a commentare il testo che è uno dei tasselli per la ricostruzione di un centro agricolo il Sindaco Petroni a ringraziare l’autore per aver conservato le memorie di un Mondo vicino nel tempo, ma lontano nella memoria. L’autore ha interpretato componimenti poetici di sua figlia Federica Galterio e della poetessa Maria Cardi, invitando al tavolo dei relatori una giovane poetessa locale, Franca Petroni, ad interpretare una sua Poesia. Inoltre il Galterio ha evidenziato che la Scuola con la S maiuscola è l’Agenzia competente che più di ogni altra Istituzione pubblica può intervenire e collaborare con autori, con ricercatori appassionati della storia locale. Il testo si presenta volume adatto per approfondire abitudini, consuetudini del primo decennio del dopoguerra, pertanto approderà in altre scuole pontine per creare un Laboratorio in rete. Al termine dell’Incontro gli artisti Di Ruocco e Luca Farelli hanno illustrato la tecnica ed il materiale per realizzare le opere d'arte esposte nel Salone ed il gruppo di visitatori infine si è recato nel nell’ex frantoio dove sorgerà il Museo dell’Olio e dell’Olivo.
Espositori artigianali per l'occasione:
De Meo, Vitelli, Ponticiello, Di Ruocco,Cardi.
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